Finalmente è uscita fuori la verità, con tanto di corollario di servizi nei maggiori TG nazionali.
Cosa?
Quello di cui si erano accorti praticamente tutti, e cioè che dal 2000 ad oggi (quasi) gli stipendi sono aumentati di un favoloso 0.3%. A dirlo è la Banca d'Italia e quindi bisogna crederci per forza adesso!
Ma scusate quando ci siamo lamentati e stralamentati del fatto che l'Euro ci avesse impoverito raddoppiando tutti i prezzi ci avete dato dei matti. Oggi finalmente arriva la verità - Se ieri prendevi 2.200.000 Lire e compravi un chilo di asparagi al mercato a 1.000 lire, oggi guadagni 1.100 Euri e paghi lo stesso chilo 1 Euro (o anche di più, 1 Euro costava già a gennaio 2002).
Ma ci prendete per il culo? svegliatevi, sono anni che la gente non riesce ad arrivare a fine mese!!
Monday, 28 January 2008
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8 comments:
Mi ricordo di Tremonti e compagnia bella che parlavano di "inflazione PERCEPITA", che però non era reale, e che i salari erano aumentati più dell'inflazione. Questo prima delle elezioni.
Come la mettiamo?
Mah se fossi un biker ti direi "contro il muro perchè il cavalletto non c'è".
allora scherzi a parte le bugie sono state, in questa occasione, bipartisan. Infatti è proprio questo lo scopo di questo blog, ovvero cercare di creare un vero dibattito su alcune questioni dove sia destra che sinistra si presentano compatte. L'Europa ed in generale l'integrazione europea sono un esempio calzantissimo.
In realtà l'inflazione percepita, anche qualora fosse stata giudicata diversa da quella reale, avrebbe dovuto far riflettere tutti, visto che poco importa che l'ISTAT ci racconti del suo paniere se poi al banco del mercato la roba costa il doppio.
In realtà, non per difendere Tremonti, ma 1 Euro cartaceo avrebbe sicuramente aiutato la transizione. Noi ci siamo infatti trovati con una uguaglianza percepita di 1,000 lire = 1 Euro, cosa che ha praticamente dimezzato il potere d'acquisto nel giro di 24ore.
In parallelo ovviamente gli stipendi non hanno beneficiato di tale "rivalutazione", ragion per cui siamo diventati tutti più poveri. Nessuno può negare, infatti, che nel 2001 guadagnare 2 milioni e mezzo di lire al mese fosse più che buono. a giugno 2002 con 1,200 Euri (come oggi) si fa la fame e non si arriva alla quarta settimana.
Ieri guardando quel servizio ho sentito che il reddito medio della famiglia italiana è di 2,600 Euri (presumo con due coniugi che lavorino). Farebbe più o meno 5 milioni di lire....giudica un po te!
"In realtà, non per difendere Tremonti, ma 1 Euro cartaceo avrebbe sicuramente aiutato la transizione. Noi ci siamo infatti trovati con una uguaglianza percepita di 1,000 lire = 1 Euro"
Ora, non per contestare Tremonti che ne sa sicuramente più di me, ma se parlate (tu e Tremonti) dell'effetto prettamente psicologico che associa 1 euro a 1.000 lire, l'introduzione dell'euro di carta avrebbe fissato indelebilmente questa falsa percezione, dato che il taglio cartaceo più basso quando avevamo la lira era proprio quello da 1.000 lire.
Resta da spiegare come il governo Berlusconi, nel 2006, abbia potuto dire che i salari erano cresciuti più dell'inflazione.
Che gli stipendi fossero fermi mentre i prezzi erano schizzati alle stelle, erano tutte cose che la sinistra e i sindacati hanno ripetuto alla nausea, ma la risposta, se ben ricordi, è stata: "Ma no, si tratta di un'inflazione percepita, non reale", in alcuni casi giochicchiando anche su quelle 63,73 lire che mancavano a fare cifra tonda.
vabbeh ma mettici anche che la moneta più simile all' Euro attuale erano le 500 lire.
è stato (parlo almeno per me) un fattore psicologico!!
prima potevi dar, per esempio, tranquillamente 500 lire (moneta praticamente di diffusione massima) al lavavetro, dopo l'euro invece se gli presentavi meno di 50 cent (ovvero 1,000 Lire) sai quante parolacce....
che il governo Berlusconi sia stato incapace di gestire il cambio è cosa evidente, ma affibbiare tutte le colpe li mi sembra eccessivo. Semmai guarderei più a tutta la classe politica, ansiosissima di entrare in questo benedetto Euro a tutti i costi (anzi, costi quel che cosi) senza controllare bene gli effetti che cio avrebbe avuto sull' economia del Paese.
Un paese dove la gente fa ancora la spesa al mercato, dove i grandi centri commerciali non sono presenti a livello di altre nazioni europee, etc...
La sinista, caro emanuelito, non è esente da colpe neanche lei, in quanto governava quando gli accordi sui tassi di cambio dell' Euro erano stati fissati (anzi, se ti ricordi bene il signor Prodi ci prelevo la famosa Eurotassa....che ancora ci dve ridare nonostante le promesse!!)
TdR
Per quanto ne so io, l'eurotassa è stata restituita, almeno in parte (si calcola circa il 60%).
Ecco, la sinistra non è certamente esente da errori, su questo sono d'accordo.
D'altra parte, sono convinto che l'ingresso nell'euro, a differenza di quello che dici, ci abbia salvato da crisi terrificanti (basti pensare solo a cosa sarebbe successo alla lira con lo scandalo parmalat) e ci ha agganciato a un sistema economico forte su cui abbiamo potuto scaricare parte delle nostre inefficienze.
Trattato e Emanuelito (mi pace il nome), la colpa è solo dei sinistri che hanno negoziato un cambio Lira-Euro alla cazzo di cane. Grazie Prodi, anche qui.
Una volta che il cambio è stato fissato, c'è poco da fare. La gente che chiede e chiedeva un intervento del governo per calmierare i prezzi, invoca un intervento stalinista. I prezzi debbono essere liberi. Il problema è che si è passati da una moneta all'altra senza veri controlli, quello si', che hanno permesso a tanti di aumentare i prezzi? Una scarpa costava 70mila lire? Ottimo: 70 euri.
Vedrai che se la guardia di finanza, invece di preoccuparsi di scontrini e di affamare gli artigiani, fosse andata a verificare i prezzi per bene, le cose sarebbero andate meglio. In questo il governo di destra allora in carica ha toppato.
Ma la vera colpa sta a monte. Grazie Prodi.
ma perchè non ci facciamo uno Stato come lo vogliamo noi? Unico sogno possibile rimasto.
Semplicemente donna, perche' per farlo, dovremmo ripartire davvero da zero, non cercando di riformare l'italia, ma ammettendo il suo fallimento, e fondando qualcosa di completamente nuovo. magari a livello piu' piccolo.
E non e' impossibile...
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