Wednesday 30 January 2008

Toto-governo di transizione


Ormai si sa che il Presidente Napolitano è con le spalle al muro, deve decidere cosa fare e farlo anche presto. Mentre le elezioni sembrerebbero dietro l'angolo, questo blogger chiede all' illustre inquilino del Quirinale di continuare a meditare, offrendogli una potenziale lista di candidati da proporre come Premier-a-tempo (praticamente è il trionfo del precariato...).

Come primo illustre candidato vorrei nominare Anthony Charles Lynton Blair, detto Tony per gli amici. Ecco Tony è praticamente disponibile a prezzi di saldo, in quanto al momento fa "l'inviato speciale" in Palestina, una roba altisonante ma che nessuno sa bene che cosa significhi. Al contrario di Marini, quindi, Tony sarebbe disponibilissimo a trasferirsi pro-tempore a Roma e farebbe tesoro dell' esperianza accumulata negli anni a Downing Street. Il problema di fondo, però, resta l'eta!
Infatti a soli 54 anni, Tony è veramente troppo giovane per fare il Primo Ministro in Italia e forse arriva appena appena all' età minima da Sottosegretario (con delega).

Posto che Napolitano dovrebbe scartare Mr Blair per la troppo giovane età (è palesemente inadatto ad occupare un posto dove si richiedono almeno 65 candeline) vorrei proporgli di considerare la candidatura di Martti Oiva Ahtisaari, ex Presidende della Finlandia, appena reduce dalla mediazione internazionale sul Kosovo.

Ora Martti (classe 1937) è abbastanza logoro per la posizione e su questo non ci dovrebbero essere problemi. Resta il dubbio, presenti in molti addetti ai lavori e sul quale Bruno Vespa farà uno speciale di Porta a Porta, delle conseguenze che potrebbero esserci mettendo un esponente della classe politica nordica al timone del barcone Italia. Sicuramente ci sarà da aspettarsi riforme come il taglio dei costi della politica, il dimagrimento della pubblica amministrazione, la vendita di Alitalia, RAI, FS, etc.

Potrebbe essere uno choch per migliaia di politicanti sedentari (vedere voce Mastella) e dipendenti statali fancazzieri, che vedrebbero dall' oggi al domani recapitata una bella lettera che li informa della fine della festa. L'Italia, ora come ora, non riuscirebbe mai a sopportare di privarsi di tali numi, di coloro che da 30 anni scaldano un banco a Montecitorio, o dei nostri ministeriali campioni di assenteismo.

Ahtisaari dovrebbe quindi essere scansato, ma ancora una volta propongo a Napolitano una attenta riflessione, in quanto credo di avere individuato il candidato giusto...colui che riuscirà non solo a traghettare il nostro Paese verso una legge elettorale più giusta (verso chi verosimilmente perderà le elezioni), ma potrebbe anche candidarsi a guidare un grande partito per lanciare la sfida alla globalizzazione.

In realtà ci aveva già pensato qualcun' altro, ma spaccio l'idea come fosse mia. Trattasi niente popo-di-meno-che Vladimir Ilyich Ulyanov, per gli amici del bar sotto casa semplicemente Lenin.

L'illuminato politico infatti è stato preservato dalle autorità sovietiche (che lungimiranza!!) apposta per una tale evenienza. Inoltre è praticamente perfetto per il ruolo perchè soddisfa appieno tutti i requisiti minimi:

È nato nel 1870, e quindi a 137 anni non può avere rivali.

È comunistissimo come Napolitano.

È già (ma via un po a vedere st' Italia...) sindaco di un comune emiliano.

Proporrei quindi una raccolta di firme affinchè Vladimir possa ricevere l'incarico da parte del Presidente e la ficucia delle camere (che poi abolirà in favore di un più pratico Soviet).


Nella foto in alto: in attesa di ricevere l'incarico

3 comments:

Anonymous said...

Un intervento tra l'ironico e il sarcastico che mi senti di condividere in pieno.
Ero per un governo istituzionale, ma se la CDL non è d'accordo che senso ha questo incarico se non solo quello di guadagnare tempo?

Trattato di Roma said...

Anonimo hai ragione!

Anche io rifarei la legge elettorale, ma proprio tutta daccapo...inoltre abolirei il bicameralismo, ridurrei rappresentanti eletti....

Tutto quersto non mi sembra possibile con un governo "a tempo".....

Sovranità Limitata said...

Appunto trattato: facciamo tutto questo con la maggioranzona che lorsignori hanno al senato?

Tra l'altro, Feltri mi pare sia l'unico a farsi una domanda sacrosanta: visto che si parla tanto di costituzione, dove sta sta scritto che il presidente della Repubblica possa dare mandato a un governo di riformare la legge elettorale? o meglio, dove sta scritto che possa dare indicazioni al governo su quello che dovrebbe limitarsi a fare?

Siamo in una repubblica presidenziale, e non ce n'eravamo accorti?