Tuesday 27 November 2007

Che farà l’Italia?

Ho letto di sfuggita che Robert Mugabe dovrebbe presenziare al meeting EU-Africa che si terrà a Lisbona (Portogallo) l’8 e 9 dicembre prossimi. L’anteprima è riportata da Le Monde ed al lettore disattento potrebbe significare poco o nulla.

In realtà Mr. Mugabe è soggetto ad un divieto ASSOLUTO ad entrare nella UE, stabilito dai 27 con decisione unanime (esteso anche a famiglia e altri gerarchi) per via della mancanza di democrazia nello Zimbabwe, Paese una volta conosciuto come “il granaio d’Africa” ed ora, dopo una campagna di espropriazione delle terre dei bianchi a favore dei neri, ridotto alla carestia.

Credo che a Bruxelles si debbano decidere: o dicono (così come è adesso) che Mugabe non è il benvenuto finchè le cose da lui con cambiano, o lo invitano a tutti i summit, seminari, workshop e quant’altro organizzano.

Coerentemente, sembra che Gordon Brown, Primo Ministro Britannico, abbia comunicato che la presenza di Mugabe è inconciliabile con la sua. Boicotterà quindi l’evento insieme al suo Ministro degli Esteri (ma sembra che andrà comunque qualcuno del governo di Sua Maestà, un errore secondo me). Anche dalla Repubblica Ceca sembra che si siano orientati verso il boicottaggio, mentre i rimanenti Peasi per “coerenza” dovrebbero andare.

E l’Italia? Beh state pure convinti che ci saremo anche noi, allineati a quello che fanno Francia e Germania, incapaci di prendere una vera posizione degna di un Pease membro del G8. Ci accoderemo agli altri e i signori (con la “s” minuscola) Prodi e D’Alema andranno a stringere la mano di chi ha ridotto il suo popolo alla fame.


Nella foto: aspettativa di vita femminile in Zimbabwe

1 comment:

Trattato di Roma said...

Caramon ti ho linkato, grazie per l'interesse a questo blog, linkami pure tu!