Thursday 15 November 2007

Ho fatto 13

Questo dovrebbe urlare il Presidente Barroso, visto che per il tredicesimo anno di fila i magistrati contabili della Corte dei Conti europea gli hanno gentilmente fatto sapere che il bilancio dell’Uninoe ha più buchi dell’Emmethal svizzero e che chiunque abbia stilato il socumento deve disfarsi in tutta fretta dell’abaco che ha usato a tal proposito.

Ora se fosse successo alla Microsoft (o alla Esselunga) i giornali non parlerebbero d’altro e vedremmo is signor Cancelli probabilmente in manette. Ed a Bruxelles?

Niente, qusai totale silenzio, compresi i nostri giornali (si sa, tra Amanda Knox e la finanziaria è rimasto poco spazio), anche se qui stiamo parlando di truffa continuata negli anni ai danni dei contribuenti europei (che, ve lo ricordo, versano 0.70 centesimi di Euro a capa alla UE ogni giorno, tutti, anziani e neonati compresi!).

Ma la Commissione ha già affinato la sua PR (d’altra parte sono 13 anni che si ripete sta tiritera, quindi ormai sono preparati).

La colpa non è della UE, ma degli Stati Membri! Sono loro infatti i cattivi discepoli che elargiscono i fondi e quindi sono loro responsabili delle megatruffe (in stile “Why Not?”, De Magistris docet) comunitarie. Bella scusa, ma non va1e un fico secco, ecco perchè:

Primo – se i responsabili sono gli Stati Membri, allora perchè la UE fa tanta, ma tanta, ma tantissima pubblicità con la bandiera a dodici stelle su ogni progetto in cui versa anche solo un centesimo. Provate ad andare in un cantiere qualsiasi e vedrete in bella mostra il rettangolo blu-stellato, infatti c’è persino un regolamento per definire come e dove si debba mettere la bandiera (non sto scherzando). Insomma finchè si tratta di dire “Sti soldi ce li mettiamo noi” allora la UE è favorevolissima, ma poi quando arrriva il conto volta la testa dall’altra parte...mi pare un tantino disonesto.

Secondo – esiste un ufficio europeo anti frode (OLAF), scusate ma allora che cavolo esiste a fare??? Diciamo che forse allora non fa moltissimo, passando il suo tempo ad accusare giornalisti di corruzione mentre gli svaligiano la cassetta di sicurezza sotto il naso.

Terzo – ma perchè nessuno si chiede di chi siano questi soldi? Sono della UE? NO! Sono degli Stati Membri? NO!

Sono nostri, sono le nostre sudatissime (di questi tempi) tasse, rigirate una volta a Via XX Settembre e una seconda a Rond Point Schuman. Ovviamente con tutti questi inoltri si perde la nozione di chi abbia “dato”...ragion per cui proporrei alla UE di scrivere “Progetto finanziato con le tasse dei contribuenti europei” e di fare più attenzione (perchè non immaginare salari relativi alle prestazioni all’ OLAF??) a come li si spende, perchè ne abbiamo le scatole piene, noi che paghiamo, di vedere sprechi a livello municipale, provinciale, regionale, nazionale senza doverci aggiungere pure le “sviste” di Bruxelles.....ma forse, dovendo occuparsene chi non paga tasse, questo messaggio non verrà mai recepito!!

2 comments:

Antonio Candeliere said...

concordo con te.

Demonio Pellegrino said...

bellissimo post. E ovviamente hai ragione da vendere.